Originariamente pubblicato sul profilo Facebook di Emanuele Galesi.
Sto ricevendo diverse segnalazioni in merito agli aumenti decisi da A2A per il servizio di ricarica delle auto elettriche, E-moving. Fino a febbraio 2021, il canone mensile era di 5 euro tutto compreso (ricarichi quando vuoi e quanto vuoi). Successivamente, la tariffa è salita a 30 euro, e va be’, in fondo prima il servizio era forse anche troppo generoso. Ora, a partire dal 14 aprile, il costo mensile sale a 60 euro, con però spese in caso di sforamento dei kWh (al massimo 180 in un mese).
Tenete conto che sulla città A2A ha una posizione di mercato molto forte, per quanto riguarda le colonnine. Ci sono alternative come Enel X, che qui sono meno diffuse (e comunque necessitano di un abbonamento specifico) o Garda Uno, che serve un territorio specifico (il lago di Garda, evidentemente).
Ad ogni modo, da gennaio 2021 ad aprile 2022 l’aumento della tariffa flat E-moving è stato 1200% (senza considerare gli extra per gli sforamenti). Si tratta di una crescita in linea con i prezzi del mercato dell’energia? Aiutatemi a capire. E in più: siete anche voi nei guai per questa situazione? Che farete? Un’abbonata al servizio mi scrive che “forse le tariffe di prima erano specchietti per le allodole”. Forse.