Rheinmetall, un’azienda tedesca, leader del settore difesa, ha annunciato che la sua filiale RWM Italia, con sede a Ghedi in provincia di Brescia, ha firmato un accordo strategico con l’azienda israeliana Uvision, per la produzione su licenza e sviluppo di munizioni a guida remota (loitering ammunition) del tipo Hero. Si tratta della prima partnership tra le due aziende.
Il contratto prevede che RWM Italia agisca come prime contractor per il mercato europeo, fornendo e producendo alcune componenti delle munizioni, assemblando i sistemi e gestendo il supporto logistico. Dato che l’azienda bresciana ha anche un’altra sede in Sardegna, non è stato ancora confermato come saranno suddivise le responsabilità tra le due. Tuttavia, è stato riferito che il sito di Ghedi, in quanto sede principale, dovrebbe condurre l’assemblaggio (parziale) dei sistemi, mentre quello in Sardegna sarebbe incaricato di caricare la testata di questi. Si prevede inoltre la possibilità che le munizioni a guida remota vengano proprio assemblate a Ghedi.
Le munizioni a guida remota della famiglia Hero includono 3 sistemi diversi: l’Hero-30, l’Hero-120 e l’Hero-400. I sistemi Hero hanno capacità avanzate che permettono ai velivoli di individuare e colpire diversi tipi di obbiettivi mobili e corazzati. Si differenziano dai droni senza pilota perché vengono in parte presidiati fino agli ultimi istanti di utilizzo.
La cooperazione tra le due aziende prevede che queste armi vengano prodotti seguendo gli standard europei e NATO e prevede l’integrazione della famiglia di munizioni Hero con la gamma Rheinmetall di veicoli corazzati, sistemi di gestione di battaglie e lanciatori.
Per Uvision, la collaborazione con Rheinmetall fornirà una serie di vantaggi nell’accesso diretto al mercato europeo, considerando la presenza dell’azienda in tutta la regione. Inoltre, RWM Italia sarà un partner importante per l’azienda israeliana nella promozione delle sue armi per le forze armate europee. La partnership nasce alla luce dell’assenza di questi prodotti sul mercato europeo. Negli ultimi anni, le munizioni a guida remota si sono rivelate una componente fondamentale delle forze armate (sia dentro che fuori dal combattimento). Per questo motivo, gli eserciti europei desiderano avere accesso a questi sistemi, anche quello italiano: già lo scorso luglio il Comando interforze per le operazioni delle forze speciali aveva deciso di acquisire le munizioni a guida remota.
Autore
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Giornalista freelance canadese della difesa che si occupa di notizie militari e sicurezza internazionale della regione MENA. È ricercatrice presso il centro di ricerca italiano TheSquare e assistente agli eventi presso l'Istituto di Studi Politici Internazionali di Milano (ISPI). Ha conseguito il Master in Terrorismo e Violenza Politica presso l'Università di St-Andrews in Scozia.
Giornalista freelance canadese della difesa che si occupa di notizie militari e sicurezza internazionale della regione MENA. È ricercatrice presso il centro di ricerca italiano TheSquare e assistente agli eventi presso l'Istituto di Studi Politici Internazionali di Milano (ISPI). Ha conseguito il Master in Terrorismo e Violenza Politica presso l'Università di St-Andrews in Scozia.