Il 25 giugno la musica torna nelle strade con la festa che, con più di 790 concerti, attira più di 100.000 persone a Brescia, mostrando una città col sorriso.
Brescia si prepara per l’ottava edizione della Festa della Musica, che si svolgerà sabato 25 giugno per tornare a portare nelle piazze e nelle strade della città la musica e la gioia di viverla insieme.
Abbiamo intervistato Jean Luc Stote, Direttore Artistico di Festa della Musica Brescia e presidente di Associazione Festa della Musica Brescia.
Cos’è la Festa della Musica?
La Festa della Musica nasce nel 1982 in Francia, quando il ministro della cultura Jack Lang decise di creare un evento gratuito, aperto a tutti e a ogni genere di musica, senza gerarchie e senza etichette. Incoraggiò tutti gli abitanti della Francia a scendere in strada e suonare i propri strumenti, cantare e fare musica in qualsiasi luogo pubblico. Una festa laica da celebrare nel giorno più lungo dell’anno, il 21 giugno.
Lo slogan era “la musica dappertutto, concerti in nessun luogo” e incoraggiava i cittadini con queste parole: “fate vedere quello che sapete fare! Fate musica nelle strade, nei chioschi, nelle stazioni, in tutti i luoghi pubblici”.
La musica doveva tornare così nelle mani dell’uomo, al di fuori dei meccanismi mediatici e del mercato, come strumento di comunicazione e connessione sociale.
Così è stato ed è oggi in tutta Europa e nel mondo.
Quando e come nasce Associazione Festa della Musica a Brescia?
La Festa della Musica di Brescia è nata nel 2014. Oggi la più grande in Italia e tra le più partecipate in Europa. I riconoscimenti ottenuti nelle prime sette edizioni ci fanno piacere, ma la maggiore soddisfazione per noi è quella di essere riusciti a mettere in evidenza la ricchezza della scena musicale locale nelle sue varie espressioni (dal rock, alla classica, il rap, le musiche etniche, il jazz ecc.) e tutte le realtà attive nell’ambito musicale: i locali, le associazioni, il Conservatorio, le accademie e scuole di musica e molte altre realtà. Il tutto con la collaborazione del Comune di Brescia.
Tutti costruiscono spontaneamente il loro pezzettino e il 25 giugno tutti i pezzettini si uniranno per realizzare un unico grande evento.
L’ultima edizione di Festa della Musica ha visto più 790 concerti, realizzati in un centinaio di situazioni diverse in tutta la città (a cui si sommano tutte le situazioni che ogni anno nascono spontaneamente in tutta la città) attirando più di100.000 persone anche da fuori provincia.
Per realizzare tutto questo è necessario un grandissimo lavoro organizzativo e pratico. È nata quindi la necessità di dare una forma stabile e giuridica a questo evento che piano piano valica i confini del 21 giugno per creare occasioni e momenti di valorizzazione della musica bresciana durante tutto l’anno.
Nel 2014, subito dopo la prima edizione nasce quindi Associazione Festa della Musica Brescia, un’associazione di volontari che dedicano gratuitamente il proprio tempo a questa missione
Qual è il ruolo del comune?
Con la prima edizione della festa il pubblico e il Comune di Brescia si sono stupiti di quanto fosse ricca la proposta bresciana e di quanto fossero partecipate le iniziative musicali, tanto che oggi nell’Assessorato alla Cultura abbiamo una persona, prima Luigi Radassao e ora Marco Obertini, che si occupa soltanto esclusivamente di musica.
Portare la musica in strada come lo fa la Festa della Musica ha cambiato il modo di fare cultura a Brescia. Anche i musei sono usciti dalle loro sedi e sono andati incontro alle persone e ai cittadini (durante le notti bianche, durante le notti dei musei o della cultura ecc.) e da quando l’hanno fatto hanno visto crescere la partecipazione e quindi la cultura a Brescia e per Brescia.
Come Festa della Musica sostiene i giovani di Brescia?
Festa della Musica è un’occasione importante per tutti i quei ragazzi che stanno studiando la musica e che desiderano sperimentare la propria arte dal vivo, con un pubblico, mettendosi in gioco al di fuori degli istituzionali saggi di fine anno.
L’Associazione ha deciso di organizzare per la terza volta (2018 – 2019 – 2022), con il patrocinio del Comune di Brescia e degli assessorati direttamente interessati, la Festa della Musica delle Scuole Bresciane sabato 21 maggio 2022 e valorizzare ciò che scuole e accademie fanno ogni giorno con i giovani bresciani.
Sono davvero pochi i cittadini che sanno, ad esempio, che nell’anno scolastico 2017-2018 sono stati realizzati una dozzina di musical negli istituti superiori che sono stati mostrati però solamente con una o due rappresentazioni davanti agli alunni del proprio istituto, magari di mattina e in giorni lavorativi, con la conseguenza che difficilmente i ragazzi hanno avuto la soddisfazione di esibirsi anche di fronte ai propri famigliari. Con la Festa della Musica vogliamo realizzare questo sogno.
Questa è anche l’occasione per i giovani delle superiori per imparare a organizzare eventi e scoprire le varie figure professionali che ruotano attorno a questo mondo.
Dunque, largo ai giovani anche per quanto riguarda la parte organizzativa. Ad esempio, gli eventi di musica elettronica che sono stati organizzati nel castello della città, uno degli eventi più importanti e frequentati della festa, sono stati affidati a ragazzi di 24, 25 anni che hanno dimostrato di essere competenti e responsabili, capaci di rispettare le regole alla lettera (per volumi, orari ecc.)
Quali altre iniziative promuoverete per questa edizione?
Nel 2019 abbiamo voluto mettere in evidenza il problema della violenza sulle donne in collaborazione con i Centri Antiviolenza Donne, ben 7 associazioni che hanno deciso di “cambiare e far cambiare musica”. Tema del tutto attuale e acutizzatosi con la recente crisi sanitaria, che ha avuto come conseguenza un aumento drammatico di casi di violenza.
All’inizio del 2021 abbiamo quindi deciso di riportare l’attenzione sul problema con un’iniziativa editoriale: la pubblicazione di un doppio CD, realizzato grazie al contributo di 25 realtà musicali bresciane al femminile e al supporto di realtà molto attive come WOWomen Festival.
Quest’anno si riparte da dove ci siamo fermati nel 2019 e si è deciso dedicare il Palco di Piazza Vittoria (uscita della metropolitana) a questo tema.
Visto il forte legame che si è creato in questi ultimi 2 anni a partire dal palco realizzato nel 2019, gestito dalle realtà attive sul territorio e il mondo musicale bresciano al femminile con la pubblicazione del CD “CambiAMO Musica”, quel palco sarà il punto di partenza di una serie di iniziative che verranno proposte in seguito fra Brescia e provincia.
Cosa possiamo aspettarci da Festa della musica 2022? Avete qualche anticipazione per Breccianews?
La Festa della Musica finalmente torna a essere la festa che abbiamo vissuto fino all’edizione del 2019 e il 25 giugno invaderà nuovamente le strade e le piazze della città.
Avremo qualche iniziativa collaterale da presentare, che sarà il risultato di percorsi realizzati durante l’anno come il progeto “WOWomen’s Tonalities”, in collaborazione con MO.CA, MaCof e WOWomen Festival (un libro e una mostra fotografica).
Per il resto, sentiamo tanto entusiasmo attorno a noi. Numerosi sono già i musicisti iscritti e i palchi previsti. Dalla mattina alla sera faremo vibrare la nostra città. Sarà ancora la festa della musica di tutti perché porteremo come sempre la Festa della Musica anche nei luoghi emarginati come centri per anziani, ospedali ecc.
La nostra più grande soddisfazione è che quel giorno si vede la città col sorriso con un’atmosfera di festa che è incredibile.
Cosa sogni per Festa della Musica?
Sogno che la festa riesca a mantenere lo spirito che la anima.
La festa della musica può aiutare i lavoratori dello spettacolo che in questi anni sono stati molto colpiti dall’attualità e dalla politica italiana in ambito culturale?
Sicuramente. Abbiamo sempre cercato di mettere in evidenza che, anche se l’80% dei musicisti si dichiarano dilettanti, questo è un ambiente in cui si lavora.
Per quanto riguarda la parte tecnica sono tutti professionisti e sarebbe ora che questo settore venga gestito da impianti legislativi che tengano conto delle sue specificità. Purtroppo, non è ancora così. Sotto questo aspetto l’edizione di quest’anno potrebbe riservare qualche sorpresa…