Per rifarsi gli occhi a Brescia c’è solo l’imbarazzo della scelta. Basta alzare lo sguardo nel 90% delle strade del centro storico – e non solo – per riempiersi il cuore di fascino e bellezza.
Edifici storici e molto altro. Alcuni dei quali custodiscono veri e propri tesori. Cortili che aprono il cuore e la curiosità su affreschi e giardini all’italiana. Edifici riscoperti e angoli che sembravano perduti rispolverati e riaccesi di bellezza.
A Brescia si respira storia, arte e creatività – non solo la ben nota operosità padana. Dai teatri ai palazzi, dai musei ai siti archeologici, il consiglio per scoprire la Leonessa d’Italia con lo spirito giusto è di esplorarla senza preconcetti e lasciandosi ispirare via dopo via, piazza dopo piazza.
Ma per chi preferisce avere qualche tappa fissa, ecco alcune mostre imperdibili.
VELÁZQUEZ per CERUTI
26 novembre 2021 – 27 febbraio 2022
Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo
Non si tratta di una vera e propria mostra, piuttosto di una “ospitata” illustre, in una location altrettanto suggestiva. Un incontro inedito, che evidenzia punti in comune imprevisti, tra due grandi maestri della pittura, Diego Velazquez e Giacomo Ceruti.
Il grande ritrattista andaluso, famoso esponente dell’epoca barocca, porta a Brescia i suoi tratti decisi. In prestito dal museo Ermitage di San Pietroburgo, per la prima volta in Italia, “Il pranzo” di Diego Velazquez troneggia, tra i velluti petrolio, nel posto d’onore che merita nella sala del Ceruti della Pinacoteca, corredato dalle opere del Pitocchetto.
Un’opera da vedere, da vicino per coglierne dettagli e minime sfumature, e da lontano, per catturarne l’idea d’insieme.
Un’opera che val bene un giro in Pinacoteca, un luogo custode di fascino, riportato solo pochi anni fa al suo antico splendore e restituito alla collettività in una veste dai colori più accesi e dal fascino ancora più irresistibile.
Il senso del nuovo, Lattanzio Gambara, Pittore manierista
20 novembre 2021 – 20 febbraio 2022
Brescia, Museo di Santa Giulia
Una mostra dossier. Un racconto che ha come protagonista la personalità eclettica del maestro manierista bresciano. Un racconto lungo e complesso, che attraversa le tappe principali del suo percorso artistico, dagli affreschi profani – ben noti – alle opere di soggetto sacro – un po’ meno conosciute ai più.
Un grande omaggio, mai visto, mai così completo, che nasce su impulso di un ritrovamento provvidenziale, quello della grande tela del “Compianto su Cristo morto con i santi Bartolomeo e Paolo”. Una grande tela, scomparsa in seguito alle soppressioni napoleoniche e ritrovata quasi per caso, che fa luce sulla svolta sacra della maturità del pittore e che fa da contraltare alle sue opere giovanili dai soggetti profani.
La Cina (non) è vicina
BADIUCAO – opere di un artista dissidente
13 novembre 2021 – 13 febbraio 2022
Brescia, Museo di Santa Giulia
Questo progetto espositivo dell’artista dissidente cinese non ha bisogno di molte presentazioni. La cassa di risonanza mediatica che ha avuto ne ha già tratteggiato i contorni principali.
Ma, forse, vale la pena, ricordare che questa mostra multiforme è da vedere. Non solo perché ripercorre l’attività artistica di Badiucao, dagli esordi fino alle opere più recenti create in risposta alla crisi pandemica. Ma, anche e soprattutto, perché pezzo dopo pezzo esprime un grido di rabbia chiaro e definito. Utilizzando metafore e immagini esplicite. Alternando istallazioni luminose e mix materici imprevisti, sovrapponendo volti noti e fumetti, utilizzando il rosso e immagini di bambini straziati.
Un’esposizione da vedere con tutta la famiglia, da spiegare ai più piccoli con attenzione, ma senza troppe omissioni, e da interpretare con sensibilità e spogliandosi da frasi fatte e preconcetti. Perché al Museo Santa Giulia il visitatore è invitato a osservare opere dalle numerose stratificazioni di simboli e significati, ma anche a riflettere. Non si tratta solo di esercizi di stile o di vaghi riferimenti storici, Badiucao ha portato a Brescia fotografie, ritratti e installazioni che parlano di censura, violazioni dei diritti umani, di abusi di potere e di repressione antidemocratica.
Donne nell’arte, da Tiziano a Boldini
22 gennaio 2022 – 12 giugno 2022
Brescia, PALAZZO MARTINENGO
90 dipinti. 4 secoli di storia artistica italiana.
Un viaggio attraverso i capolavori dell’arte italiana con protagonista la figura femminile. Una figura dalle molteplici sfumature, che si raccontano al meglio grazie alle pennellate decise degli artisti in mostra, numerosi e poliedrici.
Una raccolta emblematica, che propone allo sguardo attento del visitatore ritratti già noti e quadri inediti mai esposti. Ritratti che mettono in risalto il ruolo cruciale dell’universo femminile, nell’arte come nella vita sociale, culturale, politica e professionale.
Fotografie dal Set
16 ottobre 2021 – 26 febbraio 2022
Brescia, Galleria Ab/arte
Nessuna pennellata, nessuna scultura, ma scatti fotografici dedicati alla settimana arte sono al centro della mostra ospitata dalla galleria bresciana. Una rassegna di fotografie “rubate” dai set cinematografici dei film più amati di sempre.
Una buona occasione per rivivere le emozioni di pellicole indimenticabili. Da “Colazione da Tiffany” a “2001: Odissea nello spazio”, l’obbiettivo dei fotografi ha catturato sguardi e azioni davanti e dietro la macchina da presa di icone internazionali come Raquel Welch, Yul Brinner, Sean Connery e Alain Delon.
Curiosità per i più piccoli
Per avvicinare i futuri appassionati d’arte all’offerta museale bresciana, c’è un aiutante speciale. Geronimo Stilton, il topo giornalista più amato di sempre, è il protagonista di un’app-game, messa a disposizione dei bambini a partire dai 6 anni di età. I piccoli visitatori potranno divertirsi tra le sale dei musei cittadini grazie a tre percorsi unici ed originali – dal Museo Santa Giulia al Parco Archeologico, dalla Pinacoteca Tosio Martinengo al Museo Luigi Marzoli.
In città c’è solo l’imbarazzo della scelta, ma anche la provincia nasconde qualche sorpresa…
Femminile singolare
11 Dicembre 2021 – 26 Febbraio 2022
NIARDO (BS), Vi.P. Gallery Valcamonica
Si inserisce all’interno di una rassegna artistica – teatrale, musicale e letteraria – più ampia dallo stesso titolo, la mostra collettiva “Femminile singolare” che ospita 22 artiste di 4 generazioni differenti.
70 le opere esposte, tra fotografie, quadri e sculture, che raccontano le appassionanti storie di vita, tra vittorie e sofferenze, di donne contemporanee.
Sguardo d’artista. Giorgione, Carpioni, Guardi e Canaletto tra Mistero, Mito e invenzione
05 Novembre 2021 – 13 Marzo 2022
CELLATICA (BS), Fondazione Paolo e Carolina Zani per l’arte e la cultura
La casa museo di Cellatica, su appuntamento, apro lo sguardo del visitatore sulla ritrattistica barocca. Il cuore pulsante dell’esposizione è l’opera di Pietro Longhi, datata 1750, “La presentazione prima del matrimonio”. Un’opera che raffigura la scena del ricevimento prima del matrimonio tra Giovanni Grimani e Caterina Contarini che nasconde – come da usanza molto diffusa – l’autoritratto dell’artista.
A corredo della mostra, non mancano le proposte per tutta la famiglia. In particolare sono stati pensati nuovi percorsi “Musei in famiglia”, laboratori didattici ispirati all’esposizione.